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Da come si può notare sono abbastanza appassionato di animazione giapponese, anche se non mi ritengo un otaku. Con il passare degli anni sono però riuscito a raccogliere una certa mole di brani provenienti da tale settore.
Questa pagina verrà utilizzata come archivio dei vari brani che, per un modo o l'altro, mi hanno colpito.
"Makafushigi Adventure" (Dragon Ball - 1986)
Non provate a farmi credere di non aver mai sentito parlare della serie anime "Dragon Ball" perché non vi credo... sinceramente penso non esista un italiano che non ne abbia mai sentito parlare (ringraziamo il Cavaliere per aver mandato in onda la serie per quasi trent'anni).
Un misto tra una parodia del classico della letteratura cinese "Il viaggio in Occidente" ed i film cantonesi sulle arti marziali, Dragon Ball al giorno d'oggi risulta essere una delle serie manga e anime più importanti e influenti di sempre. Segue l'opening della prima stagione.
"100mph no Yuuki" (You're Under Arrest - 1994)
"You're Under Arrest" è una serie d'animazione che, pur avendo quasi 30anni, continua ad essere ricordata anche grazie all'impatto significativo avuto sulla scena d'animazione, specie quella comico-poliziesca. L'opening ancora oggi risulta abbastanza famosa e, a mio parere, riesce perfettamente a trasportare lo spettatore in quelle torride estati che, nell'immaginario collettivo, caratterizzavano i tanto romanticizzati anni 90.
"Duvet" (Serial Experiments Lain - 1998)
"Serial Experiments Lain" è una delle serie che più mi hanno ispirato. L'anime in se risulta essere fortemente influenzato da "Cyberia: Life in the Trenches of Cyberspace", un libro scritto nella prima metà degli anni Novanta che tratta dello sviluppo di varie sottoculture presenti nel web. La serie, riprendendo queste tematatiche, riesce a mio parere a creare una visione ancora più vivida di quello che è il conflitto interiore che ogni vero utente del wired vive tra la sua vita reale e quella virtuale. Per l'opening venne scelto "Duvet" dei Bôa (1997), un brano in inglese (cosa rara in quei tempi).
"Ai (Chuuseishin)" e "Menchi Aishou no Bolero" (Excel Saga - 1999)
"Excel Saga" è conosciuto per essere l'anime nonsense-parodico per eccellenza. La serie, a differenza del manga che risulta leggermente più serio, si basa principalmente su due colonne portanti: l'umorismo surreale e la continua parodia dei vari generi d'animazione. Seguono l'opening e l'ending:
"Soramimi Cake" (Azumanga Daioh - 2002)
Un'altra serie ancora più conosciuta per il suo umorismo surreale è "Azumanga Daioh". Essa segue le vicende di un gruppo di ragazze delle scuole superiori presentando la loro vita quotidiana con leggero umorismo. Segue l'opening.
"Morning Grace" (Princess Tutu - 2003)
Chi si imbatte per la prima volta in "Princess Tutu" potrebbe avere l'impressione che si tratti solamente di un cartone animato per bambini, nulla di più errato. La storia, che a dir il vero risulta abbastanza complessa anche per un pubblico adulto, diviene un vero capolavoro nel momento in cui il pubblico possiede le conoscienze adatte per apprezzare i vari riferimenti al balletto (la serie, ad esempio, fa un uso intensivo delle opere di Tchaikovsky) e più in generale alla cultura europea di fine Ottocento. Segue l'opening.
"Lilium" (Elfen Lied - 2004)
"Elfen Lied" è una serie d'animazione di estrema profondità. Essa non solo tratta di argomenti come isolamento, violenza, solitudine, paura, amore e banalità dell'essere, ma risulta anche largamente influenzata dalla fede cristiana. La sua opening, Lilium, non è solo il brano più conosciuto della serie ma anche una delle poche opening che tendo a non saltare. Nel brano, oltre a poter cogliere un'importante influenza da parte della fede cristiana, è possibile apprezzare un'allusione al brano "Pavane pour une infante défunte" di Maurice Ravel.
"Karasu's theme 1&2" (Noein - 2005)
"Noein" è un anime estremamente sottovalutato. Dal punto di vista della trama e dell'arte esso è difatti validissimo. Per quanto riguarda la colonna sonora essa non solo risulta valida, ma presenta anche alcuni capolavori. "Karasu's theme" 1 e 2 ne sono forse l'esempio più eclatante. I due motivi, pensati per accompagnare Karasu in varie scene centrali della serie, riescono perfettamente a dar forma a quella che è una figura travagliata e avvolta da un forte misticismo.
"Fushigi Purupuru Pururin Rin!" (Welcome to the N.H.K. - 2006)
Da me già citato nel post precedente, "Fushigi Purupuru Pururin Rin!" è di gran lunga il brano più memorabile della serie "Welcome to the N.H.K." (l'intera colonna sonora risulta però fantastica). Il brano, riprodotto inizialmente dal vicino di casa (ancora sconosciuto) del protagonista, diverrrà ben presto un motivo che lo accompagnerà per la maggiorparte degli episodi. La canzoncina in sé, con il suo ritmo continuo e orecchiabile, funziona perfettamente sia per le ipotetiche scene del cartone di cui dovrebbe far parte (cartone immaginario della serie), sia come accompagnamento per i vari crolli mentali di cui il protagonista soffre in continuazione.
"Esoragoto" (Sankarea - 2012)
Usato come opening per l'unica stagione di "Sankarea", Esoragoto di nano.RIPE è un brano che a mio parere funziona perfettamente con la trama della serie. Personalmente il brano mi riporta alla memoria quando, nel lontano inverno del 2019, usavo guardare la serie circondato da lievi nevicate e dalla brezza invernale che filtrava attraverso la finestra socchiusa.
"Irogami" (Hell Girl: Fourth Twilight - 2017)
Leggermente meno conosciuta è invece l'ending della quarta stagione di "Jigoku Shoujo". Il limitato successo di quest'ultima è probabilmente la causa maggiore della scarsa popolarità. A dir il vero la quarta stagione non piacque molto nemmeno a me, ma questa ending rimane memorabile in quanto riesce perfettamente a cogliere tra le sue note quelli che sono i pilasti portanti della serie, ovvero vendetta, conseguenze delle proprie azioni, solitudine, morte.
Song of Raindrops (Girls' Last Tour - 2017)
"Girls' Last Tour" è uno dei miei manga preferiti. In esso è presente una profondità riflessiva davvero elevata, specie su argomenti quali vita, morte, solitudine, esistenza e natura umana. L'anime, pur non essendo riuscito a raggiungere tali livelli di profondità, rimane un capolavoro dell'animazione giapponese. Il seguente brano, un ending presente nella serie, riesce, a mio parere, a proiettare lo spettatore all'interno del mondo post-apocalittico delle due protagoniste dando un'idea di quanto realmente esse siano disperate.