Fotografia
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Autore: Mário Novais
Data: 1940
Luogo: Belém (Lisbona), Repubblica Portoghese (Estado Novo)
Altro:
Qui catturato da Mário Novais nel 1940, anno dell'"Exposição do Mundo Português", il Monumento alle Scoperte venne inizialmente realizzato dall'architetto Cottinelli Telmo con materiali deperibili. Venne poi abbattuto verso la fine degli anni 50 e ricostruito tra il 1959 e il 1960 per celebrare i 500 anni dalla morte di Enrico il Navigatore.
Il monumento, alto 52 metri e realizzato in stile classico moderno, raffigura una caravella guidata da Enrico il Navigatore seguito da un corteo di 32 altre personalità che diedero il loro contributo all’Epoca delle Scoperte.
La seconda immagine ritrae il monumento finale, quello inaugurato nel 1960.
Autore: sconosciuto
Data: 1911
Luogo: Matadi, Congo belga
Altro:
La prima esplorazione europea delle cascate Yellala, una serie di cascate e rapide poste attorno alla foce del fiume Congo poco a nord rispetto Matadi, risale al 1485 quando, a causa dell'impossibilità di navigare il fiume, un gruppo di esploratori portoghesi guidati da Diogo Cão risalì a piedi il fiume sino a questa posizione.
Fu qui che, data l'impossibilità di trasportare e posizionare sul luogo un padrão, venne deciso di incidere questa pietra.
La pietra, riscoperta solo nel 1911, riporta la seguente iscrizione:
"Qui arrivarono le navi dell'illustrissimo Giovanni II, Re di Portogallo – Diogo Cão, Pero Anes, Pero da Costa"
Un fatto non correlato ma simile avvenne circa 200 anni prima tra il moderno Zambia e lo Zimbabwe, quando i due fratelli Vivaldi, di cui non potremmo mai conoscere le gesta, incisero in una pietra che oggi risulta sommersa dalla diga Kariba il seguente testo: "V V ad 1294".
Autore: Exposição Colonial Portuguesa
Data: 1934
Luogo: Cabo de Santa Maria, Africa Occidentale Portoghese
Altro:
Scattata nel 1934 per l'"Exposição Colonial Portuguesa" tenutasi dal 16 giugno al 30 settembre dello stesso anno, la foto raffigura la replica (del 1892) del Padrão di Sant'Agostino lì posto nel lontano 1483 da Diogo Cão, il primo esploratore portoghese a posizionare padrão lungo la costa africana. Il padrão venne posto in questo punto in quanto, si presume, l'esploratore non si spinse oltre nel suo primo viaggio.
Nella seconda immagine è possibile vedere il vero Padrão ora custodito alla Sociedade de Geografia di Lisbona. Nella terza immagine è invece raffigurata l'installazione di un altro padrão, quello di San Giorgio (Ponta do Padrao, Angola).
Il cippo originale del Padrão di Sant'Agostino riportava il seguente testo:
"Nell'anno 6681 dalla creazione e nell'anno 1482 dalla nascita di Nostro Signore Gesù Cristo, l'augusto, eccellentissimo e potente re Giovanni II di Portogallo ordinò la scoperta di questa terra e l'erezione di questa croce di pietra da parte di Diogo Cão, suo scudiero."
Autore: Paolo Di Paolo
Data: 1960
Luogo: Monte dei Cocci, Repubblica Italiana
Altro:
Pier Paolo Pasolini nel 1960 era oramai vicino al suo periodo cinematografico. Il poeta è qui immortalato alla collina artificiale "Monte Testaccio", anche chiamato "Monte dei Cocci", una collina formatasi dall'accumulo di numerosi strati di cocci di oltre 53 milioni di anfore in terracotta (per lo più olearie) lì disposte in epoca romana.
Autore: Paolo Di Paolo
Data: inizio anni 60
Luogo: Roma (?), Repubblica Italiana
Altro:
Da molti ritenuto il miglior attore italiano di sempre, Marcello Mastroianni è qui immortalato mentre beve un caffè in una località a noi rimasta sconosciuta in una data anch'essa sconosciuta. Possiamo però supporre che il periodo sia l'inizio degli anni 60 e la località Roma in quanto sia Paolo Di Paolo che Mastroianni furono attivi in tale località durante quel periodo.
Autore: AEM (Azienda Elettrica Municipale)
Data: 28 ottobre 1933
Luogo: Milano, Regno d'Italia
Altro:
Ogni 28 ottobre durante almeno tutti gli anni 30 fu usanza illuminare il Duomo di Milano con vari giochi di luce al fine di commemorare la marcia su Roma del 1922. Per l'anno 1933 vennero installati fiori, candelabri e un enorme ritratto del Duce di circa 30 metri. Il tutto rimase esposto per un paio di giornate.
Autore: Istituto Luce
Data: 16 ottobre 1944
Luogo: Repubblica Sociale Italiana
Altro:
Alla loro destra è possibile scorgere il ministro della propaganda Ferdinando Mezzasoma.
Autore: Mario Giacomelli
Data: 1960
Luogo: Repubblica Italiana
Altro: Riporto la descrizione della foto.
"Questa serie del 1960 risente – come A Silvia del ’64 e Caroline Branson del ’67 – del contatto con il teorico del fotoracconto Luigi Crocenzi, ma non è il frutto della trasposizione in immagini di un testo poetico, è la storia vera di due innamorati, compaesani di Giacomelli, il quale con il loro consenso li segue per diverso tempo, a distanza più o meno ravvicinata, nei loro incontri passionali e amorosi, nelle loro gaudenti effusioni, fino al brusco addio, quando lui parte per il militare (Giacomelli è lì con loro anche nell’addio quando lui sale sul treno). Al ritorno dal militare, i due non si incontreranno più nell’amore. La luce spesso è accecante, quasi crudele."
Autore: Adolf de Meyer
Data: 1912
Luogo: Parigi, Terza Repubblica francese
Altro:
Scattata durante il soggiorno a Parigi della compagnia "Balletti Russi" per la prima de "Il pomeriggio di un fauno", la foto ritrae un'anonima ballerina della compagnia.
Personalmente ritengo che la ballerina sia Tamara Karsavina ma non ne sono totalmente sicuro.
Autore: Eric Koch
Data: 10 dicembre 1965
Luogo: Amsterdam, Paesi Bassi
Altro:
Kyoichi Sawada qui ritratto ad Amsterdam, dove era appena stato premiato per la sua famosa foto scattata nel 1965, continuò a coprire la guerra del Vietnam sino al 1970, anno in cui perse la vita durante un incarico in Cambogia.
